Da anni adottiamo la filosofia dello sviluppo aziendale sostenibile, creando un percorso di crescita con una visione a lungo temine. Ci impegniamo costantemente per trovare soluzioni orientate a ridurre l’impatto delle nostre attività, ottenendo il massimo dall’integrazione tra i sistemi negli impianti.

Particolarmente rappresentativa è la scelta fatta a inizio 2020 di mettere in funzione nello stabilimento di Mezzani un impianto di trigenerazione da 1,2 MW, che insieme all’impianto fotovoltaico da 1 MW già esistente, rende il sito all’avanguardia e autosufficiente in termini energetici.

La trigenerazione è una tecnologia avanzata per gestire la produzione energetica che si basa sul modello della cogenerazione, ovvero la produzione congiunta e contemporanea di energia elettrica ed energia termica partendo da una singola fonte energetica primaria, che nel caso del nostro stabilimento è il gas metano. L’obiettivo che ci siamo posti è di ottenere il massimo beneficio dalla nostra scelta, e per questo ci siamo orientati sulla trigenerazione, che permette in aggiunta di ottenere acqua fredda per raffrescare gli ambienti di lavoro grazie a un’estensione dell’impianto di cogenerazione (l’assorbitore). Tutto questo ci ha permesso di garantire un maggior benessere nei locali di lavoro, affinché le nostre persone possano svolgere le loro attività nelle migliori condizioni possibili.

Abbiamo raccolto i dati relativi al primo anno di funzionamento dell’impianto di trigenerazione di Mezzani, e siamo rimasti soddisfatti dai risultati. Il dato più importante è quello delle emissioni di CO₂, dove abbiamo registrato una diminuzione di 432 tonnellate in un anno, pari a 289 alberi equivalenti.

L’impianto di trigenerazione inoltre è efficiente sotto diversi punti di vista e il suo funzionamento si traduce in un minor utilizzo di gas sia per il processo produttivo che per il processo di riscaldamento, insieme ad un minor utilizzo di energia elettrica per il processo di raffrescamento. Se guardiamo al dato di rendimento per valutare l’efficacia, possiamo notare che il trigeneratore ha un rendimento complessivo superiore al 75% mentre un normale generatore di energia elettrica si attesta intorno al 40-42%.

Cosa abbiamo ottenuto in sintesi nel primo anno di funzionamento del trigeneratore? Maggior efficienza e autonomia sul piano energetico, con la produzione di 6 milioni di kWh di energia elettrica e 175.000 kg di vapore per l’ondulatore presente nello stabilimento. Inoltre riscaldamento e raffrescamento a costo zero per tutto l’anno: grazie a questo i nostri collaboratori possono lavorare in un ambiente a temperatura controllata non soffrendo più per il caldo tipico del nostro settore industriale, soprattutto nel periodo estivo.

E dato che crescere e migliorarci è da sempre nel nostro DNA, ci siamo già dati nuovi obiettivi di efficientamento per il 2021, lavorando su alcuni aspetti che ci permetteranno di migliorare le prestazioni dell’impianto e avere il massimo utilizzo di risorse green. Questa scelta conferma ancora una volta la volontà di ridurre sistematicamente il nostro impatto ambientale, adottando soluzioni più efficienti e sostenibili.